Credito d’imposta per chi investe in pubblicità : Novità 2020
ll Decreto Cura Italia ha modificato per il 2020 sia la percentuale del credito d’imposta che i termini per la presentazione delle domande.
Verona , 25/06/2020
Beneficiari: Sono destinatari dell’incentivo imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, in relazione agli investimenti effettuati nel corso del 2020 in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.
Valore del Credito d’imposta e Spese Ammissibili: Il credito di imposta è calcolato nella misura unica del 50% dell’intero valore degli investimenti pubblicitari effettuati, e non più sul valore incrementale come era negli anni passati.
Sono ammissibili al credito d’imposta gli investimenti riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali:
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su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali (anche online);
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nell’ambito della programmazione di emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Presentazione delle domande: Per il solo anno 2020, le domande potranno essere presentate tra il 1° ed il 30 settembre 2020. Entro un mese dalla data di termine delle domande il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri forma un elenco dei soggetti richiedenti, con l’indicazione dell’importo fruibile. L’ammontare del credito effettivamente fruibile è disposto, successivamente all’accertamento in ordine agli investimenti effettuati, con provvedimento pubblicato sul sito del Dipartimento stesso. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione (modello F24) , dopo la realizzazione dell’investimento e nella misura indicata dallo specifico provvedimento di concessione (il credito è indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di maturazione del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi fino a quello nel corso del quale se ne conclude l’utilizzo).
Cumulabilità: Il credito d’imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con ogni altra agevolazione prevista da normativa nazionale, regionale o comunitaria
Regine di Concessione: Il credito d’imposta pubblicità viene concesso nei limiti del regime “de minimis”