BANDO IMPRENDITORIA FEMMINILE “FONDO IMPRESA DONNA”
Fondi disponibili
Fondo istituito con decreto interministeriale del 30 settembre 2021, con un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno le risorse PNRR pari a 400 milioni di euro, per l’attuazione degli obiettivi di promozione e sostegno delle imprese femminili, ed articolato nelle seguenti linee di azione:
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incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili;
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incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili;
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azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile.
A chi è rivolto questo Bando :
ll Fondo Impresa Donna è destinato alle imprese femminili nascenti o già esistenti. In particolare si rivolge a:
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imprese femminili con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, costituite da meno di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
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lavoratrici autonome che presentano l’apertura della Partita IVA entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda.
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donne che intendono avviare l’attività purché, entro 60 giorni dalla comunicazione positiva della valutazione della domanda, trasmettano documentazione sull’avvenuta costituzione.
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cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie.
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società di capitale con quote e componenti del CDA per almeno due terzi di donne.
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imprese individuali la cui titolare è una donna.
I legali rappresentanti o amministratori non devono essere stati condannati con sentenza definitiva per reati che costituiscono motivo di esclusione dagli appalti pubblici.
Nel caso di una società, cooperativa, società di capitale o impresa individuale costituita da meno di un anno, la sede legale o operativa dell’impresa deve essere collocata in Italia.
Sono ammesse alle richieste le attività nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli, dei servizi, del commercio e del turismo-
Interventi Ammissibili
Iniziative che prevedono programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa femminile, relativi :
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alla produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
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alla fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
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al commercio e turismo.
Le iniziative devono:
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essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria. Sulla base di motivata richiesta dell’impresa, può essere autorizzata autorizzare una proroga non superiore a sei mesi;
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prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000,00 euro
Agevolazione
Nuove imprese:
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contributo a fondo perduto che entro spese ammissibili di 100.000 euro, copre l’80% fino a un massimo di 50.000 euro. Per le donne disoccupate la percentuale massima di copertura sale al 90%;
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contributo a fondo perduto che entro spese ammissibili superiori a 100.000 euro e fino a 250.000 euro, copre il 50% delle spese ammissibili.
Imprese già costituite:
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per le imprese già costituite da almeno un anno e massimo 3 anni, le agevolazioni possono essere per il 50% come contributo a fondo perduto e per un altro 50% come finanziamento agevolato di 8 anni a tasso zero, per coprire fino all’80% delle spese ammissibili. Il tetto massimo è di 400.000 euro;
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per le aziende già costituite da più di 3 anni le spese di capitale circolante sono agevolate solo con il contributo a fondo perduto, mentre quelle di investimento anche con il finanziamento agevolato. Il tetto massimo è sempre pari a 400.000 euro.
Il Decreto ha previsto anche un voucher fino a 5.000 euro per impresa da spendere in assistenza tecnica e di gestione dell’impresa (di cui 3.000 euro per servizi di Invitalia).
Ha previsto inoltre, la concessione di un importo massimo di 2.000,00 (duemila/00) euro, all’impresa beneficiaria che ne faccia istanza, a copertura del 50% del costo per l’acquisto di servizi specialistici, di importo non inferiore a 4.000,00 euro, acquisiti da soggetti terzi esperti e qualificati in attività di marketing e comunicazione.
Spese Ammissibili
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immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata
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immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata
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servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale
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personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
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esigenze di capitale circolante, nel rispetto dei seguenti limiti:
i. per le agevolazioni concesse per lo sviluppo di imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di cui al comma 1, lettera a), nel limite del 20% delle spese complessivamente ammissibili;
ii. per le agevolazioni concesse per il rafforzamento delle imprese femminili costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda nel limite del 25% delle medesime spese complessivamente ammissibili e, comunque, nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della domanda.
Cumulabilità
A seconda della situazione soggettiva, i contributi verranno erogati in de minimis ovvero, qual ora ne sussistano i requisiti, secondo quanto previsto dall’articolo 22 del regolamento GBER.
Queste agevolazioni possono essere cumulate con altri aiuti di Stato, anche de minimis, nei limiti previsti dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato di riferimento
Presentazione delle domande
Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal Ministero con successivo provvedimento.
Le domande di agevolazione devono essere accompagnate da un progetto imprenditoriale, che comprenda la descrizione delle attività, l’analisi del mercato e relative strategie, gli aspetti tecnico-produttivi, organizzativi ed aspetti economico-finanziari.
Non è ammessa la presentazione, nell’arco di quattro anni, di più domande di agevolazione da parte della medesima impresa femminile, fatta salva la possibilità di presentazione di una nuova domanda di agevolazione, in caso di rigetto dell’istanza in esito alla relativa istruttoria.
L’erogazione delle agevolazioni avviene su richiesta dell’impresa femminile in non più di due stati di avanzamento lavori (SAL)
Con fidejussione è possibile richiedere un anticipo del 20%